Pagine di Maura Del Serra
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Le ventiquattro poesie inedite di questa raccolta offrono una sintetica campionatura del ricco arco tematico che caratterizza la poesia di Maura Del Serra: la conoscenza e l'amore, l'esperienza personale e le problematiche sociali, il tempo e lo spazio, la volontà e il destino, la bellezza e l'angoscia, il dolore e la lode, in una tensione della parola, profonda e personale, verso l'unanimità della vita.
Dalla quarta di copertina
Le Congiunzioni di Maura Del Serra
Abbiamo cominciato l'anno molto bene: col postino che ci ha recapitato a casa un piccolo libro di poesie inedite di Maura Del Serra (Congiunzioni, pagg. 32, euro 5) pubblicate da una nuova, piccola casa editrice, petite plaisance [...] dietro la quale sappiamo esserci la competenza, l'esperienza e il buon gusto di Ilaria Rabatti. Sono 24 componimenti che offrono un sintetico campione dei temi poetici di Del Serra [...]. Questo che si è appena aperto sarà un anno ricco di novità per Maura. Sono infatti in uscita a breve almeno tre importanti libri, suoi o da lei curati: Le foglie della sibilla (Studium di Roma), raccolta di scritti su Margherita Guidacci (1921-1992); l'oratorio laico Isole (Editrice Ianua di Roma), dove quattro donne dell'Odissea - Anticlea (madre di Ulisse), Nausicaa, Circe e Penelope - rivolgono le loro invettive a un Ulisse... ibernato; e, sempre da Ianua, in collaborazione con l'università del Maryland, la prima in assoluto antologia poetica in italiano (con numerosi inediti) della scrittrice USA Djuna Barnes (1892-1980), la leggendaria autrice di Bosco di notte (1936), finora in genere nota soltanto come narratrice.
Ce. Sa.
"La Nazione", 11 gennaio 2005
Forza d'amore
Ventiquattro poesie di Maura Del Serra
Il valore delle parole e dei sentimenti evocato nei versi della poetessa e drammaturga pistoiese
"Troppo ambiziosa fui. Non il potere, ma l'amore soltanto io ebbi a cuore: / lasciare un segno sul volto del mondo / per carezza, non per imperiosa cicatrice". Apre con questo intenso autoritratto la nuova raccolta poetica di Maura Del Serra, ventiquattro liriche che offrono una campionatura delle tematiche care alla poetessa e drammaturga pistoiese: l'amore, il destino, la volontà, la tensione verso la conoscenza.
Veicolando l'esperienza personale all'interno di una più ampia prospettiva, la poesia della Del Serra si tende tra estremi come bellezza e angoscia, dolore e gioia, fede e disperazione, eppure, nel suo totale, estrema non è mai. Anzi, la abita spesso una pacatezza equilibrata, un'accettazione mai ostentata, una sensuale speranza che fa da contraltare alla durezza del gesto poetico: un gesto che diventa perfezione proprio quando le metafore in odor di decadenza lasciano il posto a un linguaggio più diretto e secco, che sia minuscolo invece che maiuscolo, verità anziché Verità, bellezza e non Bellezza.
Meglio un linguaggio che rende conto della necessità quotidiana della lotta ed escluda tentazioni estetizzanti, anche quando cita il mito, la letteratura, la filosofia. Così è perfetto l'autoritratto, anche nella sua conclusione: "Non singhiozzai quando su me si chiuse / l'Ade di cui divenni l'Euridice: / attesi Orfeo con fede sovrumana: / Tutto riempii, da tutto fui lontana". E forte e intenso è il richiamo al valore salvifico della parola che la poetessa rivela nella lirica Scampo: quando la luce del giorno si oscura, l'anima cade sulle strade roventi del mondo, le mura del rifugio si fanno di carta, "mi salva il minuscolo legno / di questa parola che ho in pegno". Cos'è, infatti la poesia? È la parola che il poeta ha in pegno e restituisce carica di significato, costruendola come un dono, dato e ricevuto: piccolo legno che resta a galla in mezzo alla tempesta che non smette mai di agitare la vita.
Davide Fiesoli
"Il Tirreno"
sabato 5 febbraio 2005, p. 27
Premio "Aldo Spallicci", XVIII Edizione
Primo premio a Maura Del Serra, Congiunzioni. Ventiquattro poesie inedite, Pistoia, Petite Plaisance, 2004
Motivazione della Giuria:
La poesia di Maura Del Serra, artista della parola e apprezzata docente universitaria nella Facoltà di Lettere di Firenze, è giunta con Congiunzioni. Ventiquattro poesie inedite a un grado di alta maturità, in coincidenza con la tensione luminosa e incandescente di un periodare poetico, mai così denso di ragioni dell'intelletto e del cuore. Una rara fusione di esperienze intellettuali ed esiti di un lungo viaggio spirituale si manifesta in un libro minuscolo eppure ricchissimo che brilla come una perla incastonata in una vita di studio e di ricerca. L'etica della poesia, la religiosità di un cammino, l'arcano soffio dei miti antichi, l'angoscia che sulla sferica terra durino guerre e massacri senza fine, iniquità e fame, danno a queste liriche, innervate nella mente e nell'anima, una complessità tematica fondata sulla cronaca del tempo e un fascino di inattuali lontananze, segno di una loro finalità e funzione, di canto e di testimonianza, necessari entrambi al nostro dissipato presente.
Per la Giuria del Premio "Aldo Spallicci"
Marino Biondi
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