"Nuovo Rinascimento" |
DANILO ROMEI Glossa a N. MACHIAVELLI, [Canzona]
Pittavo il soffitto di cucina insieme a mia moglie e recitavo per diletto e per ammaestramento qualche verso della [Canzona] di uomini che vendono le pine del Machiavelli quando mi sono accorto - inopinatamente - di una particolarità del testo che potrebbe avere un qualche (minimo) rilievo esegetico. Ora che mi riposo la posso partecipare al mondo. Orbene, la [Canzona][1] altro non è che un canto carnascialesco, anzi - meglio - una "mascherata". In quanto "mascherata" altro non è che un testo à double entendre (come diceva il povero Jean Toscan).[2] Gli oggetti e le operazioni cui si fa riferimento sono, a un secondo livello di senso, oggetti e operazioni sessuali. La procedura è abituale e trasparente:
Ebbene, a un certo punto i "venditori" invitano le donne ad assumere un atteggiamento più attivo e quasi virile:
Orbene, mentre pittavo il soffitto di cucina, mi sono accorto - inopinatamente - che l'invito del v. 13 "Sài sul pin com'io" ('Sali sul pino come faccio io') è esattamente omofono di "Sài sul pinco mio", dove pinco può essere un'antica metafora del membro virile.[5] Sarà un caso?
[1] Leggila in N. MACHIAVELLI, Tutte le opere, a c. di M. Martelli, Firenze, Sansoni Editore ("Le voci del mondo"), 1971, p. 992; ovvero in Trionfi e canti carnascialeschi toscani del Rinascimento, a c. di R. Bruscagli, Roma, Salerno Editrice, [1986], vol. I, pp. 35-36. [2] J. TOSCAN, Le carnaval du langage. Le lexique érotique des poètes de l'équivoque de Burchiello à Marino (XVe-XVIIe siècles), Lille, Atelier Reproduction des Thèses Université de Lille III, 1981, 4 tt. [3] vv. 1-10. [4] vv. 11-14. [5] Cfr. V. BOGGIONE - G. CASALEGNO, Dizionario storico del lessico erotico italiano, Milano, Longanesi & C. ("I marmi", 170), 1996, pp. 298-299.
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immesso in rete il 21 luglio 2001 |