"Nuovo Rinascimento"


 

Istanza al Ministro dell'Università e della Ricerca
per la valutabilità a fini concorsuali delle pubblicazioni in rete

 

 

Promossa da Mario Pozzi, Domenico Chiodo ed Enrico Mattioda, dell'Università di Torino, l'istanza è reperibile in internet all'indirizzo

http://www.multidams.unito.it/miur/home.htm

e recita: "Si rivolge istanza a codesto Ministero affinché regolamenti la valutabilità a fini concorsuali delle pubblicazioni in rete, eliminando il ricorso agli espedienti volti ad aggirare l'obbligo del deposito in Prefettura (la stampa digitale, la duplicazione in CD-ROM) attraverso il conferimento di valore legale al deposito degli esemplari digitali identico a quello degli esemplari cartacei, istituendo di conseguenza apposite procedure per il deposito delle pubblicazioni in rete".

Questa la motivazione: "Il sistema del sostegno all'editoria scientifica tramite finanziamenti accademici e ministeriali, per quanto rispondesse alla doverosa esigenza di tutelare la libertà della ricerca non costringendola a piegarsi alle esigenze del mercato librario, ha finito col tempo per determinare una serie di effetti negativi preponderanti sugli stessi benefici, almeno per quanto riguarda l'ambito degli studi di italianistica. In particolare tale sistema ha incrementato lo sviluppo di una produzione libraria non destinata ai normali circuiti di commercializzazione, ma neppure alla diffusione presso le pubbliche biblioteche; una produzione che non viene altrimenti distribuita se non a fini concorsuali e di autopromozione nell'ambito accademico. Tale sistema non soltanto grava, spesso in modo ingiustificato rispetto all'importanza della ricerca, sulla spesa pubblica, ma influisce anche negativamente sulla politica delle case editrici, divenute restie alla produzione scientifica in assenza di adeguati finanziamenti, dal momento che il relativo mercato è stato totalmente cancellato, e in parte anche dalla prassi delle copie-omaggio. Gli effetti negativi di tale sistema possono essere oggi facilmente sanati riducendo drasticamente le spese e concentrandole sulle imprese editoriali effettivamente meritevoli. Tale possibilità è offerta dalla rete informatica che consente di pubblicare gli esiti delle proprie ricerche senza ricorrere alla stampa su carta, purché ovviamente tale forma di pubblicazione abbia il pieno riconoscimento di titolo valutabile a fini concorsuali".

È possibile compilare on line il modulo relativo. Allo stesso indirizzo si apre un forum di discussione, al quale può prendere parte chiunque lo desideri.

È superfluo dire che "Nuovo Rinascimento" plaude e aderisce all'iniziativa.
 

immesso in rete il 25 maggio 2002