Banca Dati "Nuovo Rinascimento"


LETTURE DEL SONETTO
I' ho già fatto un gozzo in questo stento
DI MICHELANGELO BUONARROTI


PIER LUIGI DE VECCHI, Studi sulla poesia di Michelangelo, in «Giornale storico della letteratura italiana», vol. CXL, fasc. 429 (1° trim. 1963), pp. 51-52





[...] Le stesse considerazioni si possono ripetere per l'altro [sonetto (in precedenza si era fatto riferimento al n. 10)], nel quale viene tracciato, in tono burlesco, il ritratto dell'artista al tempo dei lavori per gli affreschi della volta della Sistina e che ci rivela un nuovo aspetto dello spirito michelangiolesco: il lato ironizzante:

I' ho già fatto un gozzo in questo stento,
come fa l'acqua a' gatti in Lombardia...

Dal susseguirsi delle immagini, bizzarre e inattese, scaturisce la caricatura grottesca; il linguaggio è quello della tradizione burlesca: la scelta di taluni termini e metafore particolari e la continua ricerca di contrapposizioni permettono di raggiungere qua e là una certa vivacità espressiva.

Il sonetto, tuttavia, presenta un interesse molto maggiore sul piano biografico che su quello artistico, e per chi non conosca gl'improvvisi sfoghi delle lettere, che rivelano in maniera molto più immediata e violenta la lunga fatica, la solitudine e la tormentosa impazienza dell'artista durante i lavori della cappella Sistina, non si distingue da innumerevoli altri esempi cinquecenteschi di stile burlesco.




immesso in rete il 20 dicembre 1995