LETTURE DEL SONETTO
I' ho già fatto un gozzo in questo stento
DI MICHELANGELO BUONARROTI



RISCONTRI





MICHELANGELO, sonetto Tu ha' 'l viso più dolce che la sapa (20)



   I
   Tu ha' 'l viso più dolce che la sapa,
e passato vi par sù la lumaca,
tanto ben lustra, e più bel c'una rapa;
e' denti bianchi come pastinaca,
in modo tal che invaghiresti 'l papa;
e gli occhi del color dell'utriaca;
e' cape' bianchi e biondi più che porri:
ond'io morrò, se tu non mi soccorri.
   II
   La tua bellezza par molto più bella
che uomo che dipinto in chiesa sia:
la bocca tua mi par una scarsella
di fagiuo' piena, sì com'è la mia;
le ciglia paion tinte alla padella
e torte più c'un arco di Sorìa;
le gote ha' rosse e bianche, quando stacci,
come fra cacio fresco e' rosolacci.
   III
   Quand'io ti veggo, in su ciascuna poppa
mi paion duo cocomer in un sacco,
ond'io m'accendo tutto come stoppa,
bench'io sia dalla zappa rotto e stracco.
Pensa: s'avessi ancor la bella coppa,
ti seguirrei fra l'altre me' c'un bracco;
dunche s'i massi aver fussi possibile,
io fare' oggi qui cose incredibile.



immesso in rete il 20 dicembre 1995



vai a Indice