PREMESSA




 

 

Si riproduce qui - senza nessuna velleità editoriale - un minuscolo archivio digitale che è servito da esemplificazione a una serie di lezioni tenute nell'ambito del master universitario biennale di secondo livello in Archivistica, Biblioteconomia e Codicologia. Riordinamento e inventariazione degli archivi. Catalogazione di documenti manoscritti, stampati e digitali (anno accademico 2002-2003) presso il Dipartimento di Studi sul Medioevo e il Rinascimento della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze.

L'archivio comprende quattro lettere autografe di Pietro Aretino a Giovanni de' Medici, detto Giovanni delle Bande Nere, scritte da Reggio in un periodo di tempo che va - grosso modo - dal febbraio al maggio 1524, conservate nel fondo Mediceo Avanti il Principato (MAP) dell'Archivio di Stato di Firenze (ASF). Approfittando della possibilità di consultare on line la riproduzione fotografica digitale di tutti i documenti del Mediceo Avanti il Principato (all'indirizzo http://www.archiviodistato.firenze.it), si propone il testo delle lettere elaborato in cinque formati:

  • riproduzione fotografica digitale
  • trascrizione diplomatica in formato PDF (si visualizza utilizzando Adobe Reader)
  • trascrizione normalizzata in formato TXT (la normalizzazione riguarda la grafia e l'ortofonia)
  • trascrizione normalizzata in formato HTML
  • trascrizione codificata in base alla codifica EAD in formato XML.

L'ultimo punto richiede qualche precisazione.

La codifica EAD (Encoded Archival Description), sviluppata in collaborazione dall'Encoded Archival Description Working Group of the Society of American Archivists e dal Network Development and MARC Standards Office della Library of Congress, consente di produrre finding aids archivistici (in italiano 'strumenti di corredo', secondo una dizione che ci sembra alquanto riduttiva) in forma di machine-readable text.

Per i principi e le direttive della codifica si rimanda all'EAD Official Site (http://lcweb.loc.gov/ead/). Nel nostro caso si è utilizzata la versione 1.0 del 1998, adattata al linguaggio XML seguendo le indicazioni di varie università e centri di ricerca americani, con particolare riguardo alla EAD and EBIND Technical Information degli University of Illinois Archives e alle EAD Help Pages dell'University of Virginia Web Site. Poiché si tratta di un archivio virtuale ci siamo concessi ulteriori adattamenti e semplificazioni. Ci siamo, peraltro, astenuti dal creare nuovi elementi (elements), anche quando se ne sentiva la mancanza.

La codifica del testo utilizza tre soli marcatori (tags):

  • <persname>
  • <geogname>
  • <date>

tutt'e tre provvisti dell'attributo (attribute) normal e del relativo valore (value).

Va da sé che i finding aids EAD prevedono l'esistenza di un motore di ricerca (search engine). Tuttavia, considerata l'esiguità del corpus documentario e la sua adibizione didattica, implementare un motore di ricerca ci è sembrato assurdo.

Ancora per le finalità didattiche dell'archivio virtuale, i files XML sono sprovvisti di interfaccia grafica. Aprendoli si visualizza direttamente il codice.




 

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