Banca Dati 'Giulio Rospigliosi' indice

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GIACINTO GIGLI
Diario



 

GIACINTO GIGLI, Diario romano (1608-1670), a c. di Giuseppe Ricciotti, Roma, Tumminelli Editore, 1958


 

p. 454

Gennaro 1655

[...] Nell'istessa Congregatione fu privato Monsig. Arimberti dell'Offitio di Governatore di Roma, et in suo loco fu fatto Monsig. Rospigliosi, et allora il Maestro di Ceremonie uscì fuori di Congregatione, et andò da Monsig. Arimberti, che stava di fuori aspettando, et gli disse, che se ne poteva andare a casa sua in habito privato, perché li Sig.ri Cardinali havevano eletto un altro Governatore, et nell'istesso tempo furno staccati li fiocchi dalli cavalli della sua carrozza, et furno attaccati a quelli della Carrozza di Monsig. Rospigliosi [...].


p. 457

Gennaro 1655

Mentre si facevano l'essequie [del papa] in S. Pietro secondo il solito, furno publicati molti versi, et altre pasquinate in biasmo di Innocentio morto, et di D. Olimpia, composti da persone ingegnose ma poco prudenti, troppo mordaci, et alcuni empii, servendosi per fondamento di queste loro compositioni del Pater noster, della Salve Regina, del Te Deum laudamus, et altre. Innocentio era biasimato come che, per sodisfare all'ingordigia di una Donna avarissima, et infame, havesse fatto molte cose indegne. Era in Roma in quelli giorni il figliolo del Re di Svezia Heretico, il quale con molta curiosità procurava di havere queste pasquinate, et le pagava molti pezzi d'oro per portarsele alla Patria; et diceva, che se era vero il male, che dicevano d'Innocentio, il Popolo doveva risentirsene, mentre era vivo, e non aspettare a lacerarlo con parole dopo la morte. Per questo, dopo alcuni giorni, per ordine di Monsig. Rospigliosi Governatore furno carcerati molti, che havevano tali compositioni, et furno mandati in Galera quattro Copisti, et altri furno menati nelle Carceri dell'Inquisitione del S. Offitio.


p. 466

Aprile 1655

[Papa Alessandro VII] elesse per suo Segretario nelle cose de' Principi Monsig. Rospigliosi, in loco del quale fece governatore di Roma Monsig. Bonelli, et il Card. Corrado Pro-Datario.


p. 485

Aprile 1657

A dì 9. aprile furno creati sei cardinali, li quali furno Flavio Ghisi Nepote del Papa, Cammillo Meltio Milanese, Giulio Rospigliosi di Pistoja, Nicolo de' Conti da Bagni, Gironimo Bonvisi Lucchese, Francesco Paolucci da Forlì.


p. 487

APPENDICE (FOGLI STACCATI)
(BNCR ms. Varia 47 3)

A di 29 novembre 1669 di Venerdì da poi pranzo il Papa [Clemente IX] fece otto cardinali et li fece per che staua male et si dubitaua che morisse.

A di 9 dicembre 1669 lunedì a Matina hore 11 il Papa morì lasciando tutto il Popolo con gran dolore per il bon governo che haueua fatto sino (sic) la sera fu portato a S. Pietro et per la strada tutto il popolo piangeua.

A di 10. fu esposto il corpo di Papa Clemente VIIII in S. Pietro doue ui fu gran concorso di Popolo et ui stette sino a di 12. la sera fu sepellito.

A di 20 doppo fatto l'Essequie del papa entrorno li Cardinali in Conclaue.

[...]


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