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TADDEO BARBERINI

(Roma 1603 - Parigi 1647)


 

      Figlio secondogenito di Carlo e di Costanza Magalotti, nipote di Maffeo Barberini, papa Urbano VIII, essendo il primogenito Francesco cardinale, alla morte del padre diviene il capo della famiglia. Eredita, oltre ai beni, le cariche e i titoli del padre (generale della Chiesa, castellano di Castel Sant'Angelo, governatore di Borgo e duca di Monterotondo), ai quali si aggiunge presto il titolo di prefetto di Roma, ma resta personaggio secondario, comprimario avido e borioso, sulla scena della corte barberina.
      Il 24 ottobre 1627 a Marino, castello dei Colonna, sposa Anna Colonna, figlia del connestabile Filippo (il matrimonio è celebrato dallo stesso Urbano VIII); nel 1629 si stampano i Componimenti poetici di vari autori nelle nozze delli eccellentissimi signori d. Taddeo Barberini e d. Anna Colonna, Roma, nella Stampa Camerale [tip. Andrea Brogiotti], [1629], che contengono tre componimenti di G.R. (uno dei quali, per musica, dovrebbe essere stato eseguito nel corso dei festeggiamenti).
      Nel 1629 acquista da Francesco Colonna il feudo di Palestrina (che comporta il titolo di principe); nel 1634 acquista dagli Sforza il feudo di Valmontone; nutre una vana alterigia che causa non pochi incidenti diplomatici.
      La sua dappocaggine si suggella nel corso della guerra di Castro (1641-1644), a lui ufficialmente affidata e conclusa con una ignominiosa disfatta dell'esercito di Santa Madre Chiesa e una pace rinunciataria.
      Il 29 luglio 1644 muore Urbano VIII. Inquisito da Innocenzo X per le passate malversazioni, Taddeo Barberini fugge a Parigi insieme ai fratelli, sotto la protezione del cardinale Mazzarino (1645). Muore prima di rivedere Roma.

      Nel suo palazzo di via dei Giubbonari si rappresenta l'Erminia sul Giordano il 5 febbraio 1633 (Enc. d. spett.); una rappresentazione in casa sua è confermata [ma in quale anno?] dal frontespizio della stampa della partitura (Roma, Masotti, 1637).
 


BIBLIOGRAFIA

  • ALBERTO MEROLA, voce Barberini, Taddeo, in D.B.I. VI 1964 180a-182b

 

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