Banca Dati 'Giulio Rospigliosi' indice

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Sonetto
FAbio, che a lo splendor de gli avi illustri



 

[cornice incisa con stemma (firmata Gio: Batista Cauallo / f.), entro la quale:]

APPLAUSI / POETICI / ALLE / GLORIE / Della Signora / LEONORA / BARONI // In Bracciano 1639 / Con Lic.a de' superiori

[esemplare consultato: BNCF 3.F.1.197]

[p. 185]

Di Monsig. Giulio Rospigliosi.
Per lo Ritratto fatto dal Sig. D. Fabio.
FAbio, che à lo splendor de gl'aui illustri
  Splendore accresci ; e se dipingi , ò canti
  Presso à te perde ogni pennello i vanti,
  E rendi i puri Cigni augei palustri.
Deh con qual merauiglia in tele industri
  Spiegasti di beltà pregi cotanti?
  Forse per imitar gl'almi sembianti
  Ti dier gl'horti del Ciel rose , e ligustri?
Per te questa de' cor dolce Sirena
  Non è finta , ma viue ; e i lumi ardenti
  Scoccan dal vago ciglio amabil pena.
E ben scioglier potrebbe i chiari accenti;
  Onde rapisce altrui , ma il suono affrena,
  Per lasciar gli occhi à sì bell'opra intenti.

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