Scoprii anche - con autentico diletto - che la procedura si poteva ripetere con facilità, rivelando successioni verticali (nel tempo) e orizzontali (nello spazio) che era divertente percorrere in sù e in giù, in lungo e in largo.
Non è necessario essere provetti nella scienza iconografica (io ne sono affatto sprovveduto) per capire che la ripetizione continua di uno schema in un analogo contesto illustrativo obbedisce - per così dire - a una regola non scritta. L'insieme delle regole forma - per così dire - la "rettorica". Se fossimo pedanti, potremmo persino discettare di inventio, dispositio ed elocutio. Ce ne guarderemo bene.
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Vogliamo, invece, che queste nostre note siano capricciose e svagate, senza altra "regola" che il buon divertimento. Faremo spudoratamente di ogni erba un fascio e ce ne impiperemo - senza farci scupoli - di rigori di metodo e di correttezza espositiva. Né vogliamo in alcun modo che ci sia di remora e d'ostacolo il noioso "buon gusto". Quello sì che è una bella "rettorica"!
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