|
GIOVANNI
DELLA
CASA
|
|
STUDI LONGHI Giovanni Della Casa fu poeta burlesco, collocando la sua
attività in questo genere negli anni del suo soggiorno romano, che
vanno dal 1531 al 1533 e dal 1534 al 1540. Membro dell'Accademia dei Vignaiuoli,
fu amico del Berni e soprattutto del Mauro. Il suo nome comparve fin dalle
prime raccolte di rime burlesche (Navò, 1537; Navò, 1538),
come uno dei capostipiti del genere nonostante la sua produzione si limiti
a soli cinque ternari (pp. 39-40)
ROMEI Berni e berneschi La produzione giocosa del Della Casa comprende il capitolo del Martello, probabilmente anteriore al 1534, il capitolo del Forno, risalente al 1532 o al 1536, e i capitoli della Stizza, del Nome di Giovanni e del Bacio, composti anteriormente al 1537-38 (pp. 60-61)
|