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TESTI
STUDI ROMEI Nota Nel 1523 (febbraio) il Berni fu allontanato da Roma a causa di un amore omosessuale e, forse, anche per aver composto un feroce capitolo contro papa Adriano VI. Fu trasferito alla badia di San Giovanni in Venere presso Lanciano, della quale era commendatario Angelo Dovizi (p. 19) VIRGILI La causa principale dell'esilio fu molto probabilmente lo scandalo legato ad un amore omosessuale. "Del resto, se egli avesse saputo governarsi con un po' di cortigianeria, in quei tempi e fra quegli uomini la cosa gli passava liscia come l'olio. Il male fu che dove gli altri questi panni sudici [...] se li lavavano in casa, egli invece prese proprio la tromba, facendosi [...] banditore [di se stesso]". Il Dovizi, che aveva "riso di quello scandalaccio di casa, finì col fargliene il viso dell'arme e giungere perfino a minacce. [...] Il buon papa Adriano voleva riformati i costumi del clero, e stava per pubblicare editti di somma severità contro quelle vergogne. Il meglio parve [...] allontanarlo da Roma" (p. 76) Partì sicuramente dopo il 19 febbraio 1523. L'Abruzzo
fu per il Berni un luogo di pena, culminato con la composizione di un sonetto
e di un madrigale nei quali sfoga l'amarezza e il dispetto (pp. 78-79)
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