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(Firenze, 1447 - Pisa, 1494) |
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STUDI LONGHI La tecnica della descrizione deformante, attuata in alcuni sonetti berneschi (come quello sulla badia di Rosazzo [XXXIV], o sulle architetture di Verona [XLVI], o sulla casa del poeta [LXIV]), trova come archetipi autori quali il Burchiello, il Franco, il Pistoia. In tal caso il Berni, che solitamente non ama le riproduzioni manieristiche, "si allinea di buon grado a questi modelli congeniali [e] ne raccoglie ed esaspera i procedimenti" (pp. 19-20) |