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cardinale (Firenze, 25 marzo 1490 - Ravenna, 28 ottobre 1553) |
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TESTI
STUDI ROMEI Nota Avendo interrotto ogni rapporto con il cardinale Ippolito
De' Medici, il Berni, tornato a Firenze, frequenta il palazzo della famiglia
Cybo, "lasciandosi forse coinvolgere nelle lotte per il potere a Firenze.
Il 26 maggio 1535 muore in casa Cybo, dopo una settimana d'agonia; si disse
che era stato avvelenato per non aver voluto propinare lui il veleno al
cardinale Giovanni Salviati" (p. 19)
VIRGILI Finché visse il papa i rancori fra il cardinale Ippolito e il duca Alessandro per la gestione del potere a Firenze rimasero sotterranei (anche se mal celati) ma alla sua morte scoppiarono in aperta ribellione, soprattutto quando i cardinali fiorentini Salviati, Ridolfi, Gaddi e gli Strozzi si schierarono dalla parte del cardinale. Subito iniziarono pratiche presso l'imperatore di Spagna per spodestare il duca. Così quest'ultimo fu costretto a correre ai ripari e per far ciò occorse un agente: la scelta cadde proprio sul Berni. Sembra che il suo compito consistesse nel propinare del veleno al cardinale Salviati, che nutriva, fra l'altro, vecchi rancori contro il duca. Il 26 maggio 1535 il Berni morì in casa Cybo, molto probabilmente vittima di quello stesso veleno che rifiutò di servire al Salviati (pp. 491-492)
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