soggetti/chiesa

Le direttrici principali della 'politica' di Clemente IX sono le sueguenti:

• conservazione sostanziale dell'assetto e dell'organigramma della curia ereditata dal predecessore
• ferma posizione nella lotta contro i Turchi: sostegno economico e politico a Venezia nella difesa di Candia; il papa promuove una lega contro i Turchi che invia due spedizioni militari (nella primavera-estate del 1668 e in quella dell'anno successivo) sotto il comando di Vincenzo Rospigliosi; ma entrambe falliscono per i contrasti fra le potenze che ne facevano parte; si arriva così alla resa di Candia (6 settembre 1669) (BREZZI 9-12; PASTOR 614-625)
• atteggiamento ammorbidito nei confronti dei giansenisti e nel conflitto con il clero francese che porta alla cosiddetta "pace clementina" (2 febbraio 1669); ma la conciliazione viene interpretata come un segno di debolezza, soprattutto nei confronti del re di Francia, Luigi XIV (BREZZI 12-15; PASTOR 568-609)
• provvedimenti economici e fiscali a favore dei consumi popolari, del commercio, delle manifatture (non incidono in profondità sulla crisi sempre più grave che affligge lo stato pontificio)
• 3 tornate di nomine cardinalizie, dettate dal nepotismo e dai condizionamenti politici più che dai meriti degli eletti (PASTOR 563-568)
• emanazione di documenti che mettono ordine in materia di vita ecclesiastica (soprattutto in merito al comportamento del clero regolare e dei missionari [PASTOR 609-613])

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