La periferia degli angoli
fa lettura del tuo nome
su ogni barca. Calice
del seno ti vorrei dar nascita
dallo scivolo che voli
alla dimenticanza.
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Durante la rupia del timbro giornaliero
mi pare amore il libro che non posso
la stiva invano di magate grazie.
Frottole di paghe,
paghe le bestemmie,
la fuga in resta di non mai mai darsela
appieno con le giraffe.
E senza frode mi procura cura
il panico di rondini comete:
eccolo al canto il cipresso narrante
la cenere strettissima del padre.
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