INDICE
 
STRUTTURA APERTA NELLE RIME

PREMESSA

GUIDA

INDICE
DEL TESTO

NOTA AL
TESTO

BIBLIOGRAFIA

SIGLE

PERSONE

SOGGETTI

Rime


 

 

STUDI



 

ROMEI Introduzione



     Al sonetto "si affidava la maniera della 'descrizione deformante', che aveva avuto qualche anticipo negli anni passati ([...] XXVI). Non nuove le tecniche né i temi (stamberghe cadenti e perfide cavalcature, città spettrali e medici grotteschi, malenotti e malalberghi; e poi ancora servi squallidi e parenti rincrescevoli e poeti miserabili), francamente debitori alle trovate [...] di un Burchiello, di un Pulci, di un Franco, di un Pistoia. Ma si spande nel Berni una sinistra ossessione per accumulo [...] che schianta la misura classica del sonetto caudato ed impone quella 'aperta' e infinita della sonettessa (ed è schiacciante, nell'economia delle Rime, la predilezione delle forme metriche 'aperte'). Di coda in coda (si arriva a contarne 21 in XLIX),martellata dalle rime addensatissime, si ripercuote una fredda ferocia da studio anatomico: certo non è un caso che le immagini di supplizi, torture, anatomie [...] occhieggino tanto insistite e frequenti. L''ottica crudele' del Berni [...] nel suo scasso impietoso e febbrile ambisce a scoperchiare le storte fondamenta del mondo: in una sorta di allegro trionfo della morte, o, piuttosto, della perversità [...] immortale" (p. 15)