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Sono alcuni prìncipi che agli imbasciadori loro communicano interamente tutto el segreto suo, e a che fine vogliono conducere la negociazione che hanno a trattare con l'altro principe al quale sono mandati. Altri giudicano essere meglio non aprire loro se non quello che vogliono si persuada all'altro principe; el quale se vogliono ingannare, pare loro quasi necessario ingannare prima lo imbasciadore propio, che è el mezzo e instrumento che l'ha a trattare e persuadere all'altro principe. L'una e l'altra opinione ha le ragione sue: perché da un canto pare difficile che lo imbasciadore, che sa che el principe suo vuole ingannare quell'altro, parli e tratti con quello ardire e con quella efficacia e fermezza che farebbe se credessi la negociazione trattarsi sinceramente e sanza simulazione; sanza che, può per leggerezza o malignità fare penetrare la mente del suo principe, il che, se non la sapessi, non potrebbe fare. Da altro canto accade molte volte che, quando la pratica è simulata, lo imbasciadore, che crede che la sia vera, trasanda molte volte più che non ricerca el bisogno della cosa; nella quale se crede che veramente el principe suo desideri pervenire a quello fine, non usa molte moderazione e considerazione a proposito del negocio, quali potrebbe usare se sapessi lo intrinseco. E non essendo quasi possibile dare le instruzione agli imbasciadori suoi sì particulari che lo indrizzino in tutti e particulari, se non in quanto la discrezione gli insegni accommodarsi a quello fine che ha in generale, chi non ne ha notizia non può fare questo; e però facilmente può errarvi in mille modi. La opinione mia è che chi ha imbasciadori prudenti e integri, e che siano affezionati a sé, e dependenti in modo che non abbino obietto di dipendere da altri, faccia meglio a communicare la mente sua; ma quando el principe non si risolve che siano totalmente di questa qualità, è manco pericoloso non si lasciare sempre intendere da loro e fare che el fondamento di persuadere una cosa e altri sia el fare persuasione del medesimo nel proprio imbasciadore.