soggetti/spettacolo

FONTI

• [GUIDICCIONI, LELIO, distici] Cardinalis Antonii Barberini magnificentia scenica spectacula exhibet (Aula refert caueam, fulgent spectacula nocte) [testo]
  
  
• ROSSI Dialogi I 11-18 [scheda]
  
  
• TETI Aedes Barberinae 34-35 [scheda]

STUDI

ADEMOLLO Teatri 6-32, 60-62, 65-73

La costruzione del palazzo Barberini è finita "nell'anno 1633, o giù di lì" (p. 6): cita Avvisi di Roma (Magliabechiani) 14/10/1634 [scheda]: il nuovo palazzo è ancora troppo umido per essere abitato.

Il teatro si inaugura nel 1634 con il Sant'Alessio [scheda]

[...]

"Sarebbe superfluo fermarsi sull'importanza scenica del Chi soffre speri; i particolari da noi recati bastano a dimostrare come il teatro Barberini fosse sotto tutti gli aspetti più innanzi anche dei teatri di Venezia cominciati nel 1637, onde può argomentarsi che se le rappresentazioni non avessero subito una interruzione, l'instauramento di un pubblico teatro d'opera musicale a Roma sarebbe presto venuto come conseguenza necessaria di quel grande esempio" (p. 29).

Interruzione delle rappresentazioni dal 1639 al 1653; riapertura nel 1653 con la rappresentazione di Dal male il bene (p. 62); canto del cigno: "carnevale della regina" (1656) (p. 65).
 

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