|
|
|
TESTI
STUDI VIRGILI Il 22 maggio 1526 il papa, dopo una serie di tentennamenti ed indecisioni (derisi, fra l'altro, dal Berni in un famoso sonetto [XXIV]) fra la causa imperiale e quella francese, decise di schierarsi per quest'ultima dando vita alla Lega Santa, composta dal papa, Francesco I, Venezia, Firenze e lo Sforza, contro spagnoli e tedeschi. Falliti i tentativi spagnoli di dissuadere il papa dalla Lega, gli imperiali stipularono un patto segreto con la famiglia Colonna con l'intenzione di unirvi il papa con l'inganno e con la forza. Ecco quindi che i colonnesi, alcuni dei quali risiedenti alla corte di Roma, finsero di riconciliarsi con lui mediante un trattato per poi attaccarlo improvvisamente (assolutamente contrario al trattato era il Giberti). Pochi giorni dopo il papa venne costretto in Castel Sant'Angelo e il palazzo apostolico fu saccheggiato. Fu così che il papa dovette arrendersi staccandosi dalla Lega e perdonando l'insulto della famiglia Colonna. Il Berni accennò questi fatti in vari punti del rifacimento (per esempio in III 6; IV 64; XV 2; XLIX 21) e compose anche un capitolo, ormai introvabile, sull'accaduto. Ciò che eccitava lo sdegno del Berni non riguardava tanto il danno subito quanto la prepotenza e la soverchieria degli uomini (pp. 147-150) |