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   BERNI  XIX 1-4 [I xix 1-4]

   BOIARDO  I xix 1-2
 

PREMESSA

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DEL TESTO

NOTA
AL TESTO

BIBLIOGRAFIA

SIGLE

PERSONE

SOGGETTI

Rime
 

1
Dimmi, ti prego, Amor, s'io ne son degno,
Che cosa è questa tua? che pensi fare,
Ch'al primo togli il cervello e l'ingegno,
E pazza fai la gente diventare?
Forse chi t'insegnò di trarre a segno
Con quel tu' arco, a non voler errare,
Ti disse che la vera maestrìa
Era dar nella testa tuttavia.
2
Questo era il colpo maestro e mortale
Che trovava la via per gli occhi al core,
Contra cui tempo né luogo non vale;
Ed un bel viso ha in sé tanto valore,
Ch'amar si fa quantunque faccia male;
E questa bizzarria si chiama amore;
Questo dolce, agro, amabil, brusco, acerbo,
Piacevol, dispettoso, umil, superbo.
3
Amor non mi risponde; ond'anch'io taccio,
Ché cercar gli altrui fatti non conviene:
Pur di non dir quel poco ch'io ne straccio
Di buon, non mi terrebbon le catene.
Orlando ch'è incappato in questo laccio,
Pur conoscea che non faceva bene:
E di sé si vergogna e si riprende,
Ch'una fanciulla combatte e difende:
4
Dove prima combatter per la fede,
Per l'onor suo, pel suo signor er'uso;
E confessava che i termini eccede
Della ragione, e ch'egli era un abuso.
Tuttavia quel che fa, far ben si crede,
Tanto gli ha l'intelletto amor confuso;
E com'io dissi, contra ad Agricane
Corre, come arrabbiato all'altro un cane.
5
Fra l'altre egregie sue, fu questa un'opera
Egregia molto, un forte fatto e duro:
Qui l'estremo valor si mostra e adopera,
Benché sia per la notte il cielo oscuro,
Non bisogna però ch'alcun si scuopra,
Ma ben si guardi coperto e sicuro,
E difeso di sopra e d'ogni intorno,
Come se fusse il sole a mezzogiorno.
 
1
Segnori e cavallieri inamorati,
Cortese damiselle e grazïose,
Venitene davanti et ascoltati
L'alte venture e le guerre amorose
Che fer' li antiqui cavallier pregiati,
E fôrno al mondo degne e glorïose;
Ma sopra tutti Orlando et Agricane
Fier'opre, per amore, alte e soprane.



























2
Sì come io dissi nel canto di sopra,
Con fiero assalto dispietato e duro
Per una dama ciascadun se adopra;
E benché sia la notte e il celo oscuro,
Già non vi fa mestier che alcun si scopra,
Ma conviensi guardare e star sicuro,
E ben diffeso di sopra e de intorno,
Come il sol fosse in celo al mezo giorno.
 
GUIDA