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BERNI V 1-5 [I v 1-5] |
BOIARDO I v 1 |
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1 Molte comodità ci ha date Iddio Per ricompensa delle nostre pene; Ché, come signor giusto e padre pio, Egualmente dispensa il male e 'l bene: Ma di tutte le belle, al parer mio, Una più bella il primo luogo tiene; Perché fra l'altre contra lei sol una Non può morte, né tempo, né fortuna. 2 Questa è la vera amicizia e perfetta, Che quando ha le radici sante e buone, Allegra, pasce, nutrisce e diletta, E fa felici in terra le persone; E non è amore al mondo che si metta A concorrenzia ed a comparazione Di quel che porta l'uno all'altro amico, Massimamente s'è per tempo antico. 3 Da due cause procede e da dui fonti: Elezïon è l'un, l'altro natura; Quella ad amar fa gli uomini più pronti, La legge di quest'altra par più dura; Perché quando intervien che non s'affronti L'un con l'altro voler, l'amor non dura, E cosa iniqua molto e strana pare, Che stretto da natura un debbia amare. 4 Però quei che ci son di sangue stretti, Par che il più delle volte s'amin meno, Che quei che da noi stessi abbiamo eletti, Ancor che forestieri e strani sieno. Ma s'egli avvien che i dui fonti su detti, Cioè natura e voglia, insieme stieno, E gettin l'acqua per una cannella, Non si trova amicizia pari a quella. 5 Questo del padre fa parer maggiore, Del figliuol, del nipote e del fratello La carità, la concordia e l'amore; Anzi pure è nïente senza quello. In tutti questi gradi poi l'ardore, La gelosia, il furore e 'l martello Si mostra estremamente, quando avviene Che dui fratei da ver si voglian bene. 6 Già v'ho detto di sopra che Rinaldo Amava unicamente Ricciardetto; Onde a vederlo in man di quel ribaldo Di passion moriva e di dispetto; E non potendo quivi star più saldo, Corre alla volta di quel maladetto, Ch'è nudo ed ha la pelle tanto dura, Che di coperta d'arme non si cura. |
1 Voi vi doveti, segnor, racordare Come Ranaldo forte era turbato Veggendo Ricciardetto via portare. Gradasso incontinente ebbe lasciato, E il gran gigante viene ad afrontare. Era quello Orïone ignudo nato; Negra ha la pelle, e tanto grossa e dura, Che de coperta de arme nulla cura. |
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