INDICE |
BERNI VIII 13-14 [I viii 13-14] |
BOIARDO I viii 7-8 |
PREMESSA |
12 Trova in quel luogo il cavalier entrato Di donne una leggiadra compagnia, E tre che sopra un bel suono accordato Hanno una soavissima armonia; Poi tutte l'altre insieme han cominciato Un ballo pien di strana leggiadia. Come Rinaldo entrò, gli furno intorno, Né se n'avvide, che lo circondorno. 13 In questo una ne vien che in dosso avea Una veste di vel vergata d'oro, E sì sottil, che chiaro si vedea Ogni segreto e più ricco tesoro: Una tovaglia bianca che tenea, Dette ivi in mano ad una di coloro; Poi col bacin andò verso Rinaldo, Ch'è di preziosissimo smeraldo. 14 Signor, dicendo, l'ora già s'appressa; Un'acqua preziosa in man gli pose, Ch'un morto vivo tornerè con essa. Così per l'erbe fresche e rugiadose Vanno ad un fonte, ove la mensa è messa Sotto un coperto di vermiglie rose; Onde sempre qualcuna che veniva, La profumava tutta e la fioriva. |
7 In questa logia il cavalliero intrava. Di belle dame ivi era una adunanza; Tre cantavano insieme, e una suonava Uno instrumento fuor de nostra usanza, Ma dolce molto il cantare acordava; L'altre poi tutte menano una danza. Come intrò dentro il cavalliero adorno, Così danzando lo acerchiarno intorno. 8 Una di quelle con sembianza umana Disse: - Signor, le tavole son pose, E l'ora della cena è prossimana. - Così per l'erbe fresche ed odorose Seco il menarno a lato alla fontana Sotto un coperto di vermiglie rose: Quivi è apparato, che nulla vi manca, Di drappo d'oro e di tovaglia bianca. |
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