INDICE
   BERNI  XLIX 1-3 [II xx 1-3]

   BOIARDO  II xx 1-2
 

PREMESSA

INDICE
DEL TESTO

NOTA
AL TESTO

BIBLIOGRAFIA

SIGLE

PERSONE

SOGGETTI

Rime
 

1
Come tal volta fra l'ignota gente
Lecito ad un ignoto è glorïarsi,
E dir le laudi sue per fare attente
Le persone, e la grazia guadagnarsi;
Così anche l'ufficio gli consente
Che l'uom talvolta possa un altro farsi
Per fare il fatto suo, ma senza inganno,
Senza oltraggio d'alcuno e senza danno.
2
La verità è bella, né per tema
Si debbe mai tacer, né per vergogna;
Quando la forza e l'importanzia prema,
Tal volta avvien che dirla non bisogna:
Per fizïon non cresce il ver né scema,
Né sempre occulto è da chiamar menzogna;
Anzi valente molte volte viene
E savio detto quel che occulto il tiene.
3
D'ambedue queste parti di prudenzia
Il figliuol di Laerte esempio danne,
Che sendo de' Feaci alla presenzia,
Disse: La fama mia fino al ciel vanne:
Poi, quando dètte a quel la penitenzia,
Che mise dentro alle bramose canne
Le membra de' compagni al sasso dome,
Esser un altro finse, e mutò il nome.
4
S'Orlando avesse fatto del meschino,
Allor che fu invitato al torniamento,
Beffe se n'arìa fatto Norandino,
Così poteva farlo anche scontento,
S'avesse detto: Io sono il paladino.
Or tra Levante e Greco ottimo vento
Via ne gli porta in Cipri alla spiegata,
Dove prima gran gente era adunata.
 
1
Quella stagion che in cel più raserena,
E veste di verdura gli arboscelli,
Ed ha l'aria e la terra d'amor piena
E de bei fiori e de canti de occelli,
Gli amorosi versi anco mi mena,
E vôl che a voi de intorno io rinovelli
L'alta prodezza e lo inclito valore
Qual mostrò un tempo Orlando per amore.


















2
Di lui lasciai sì come Norandino
Lo prese per compagno al torniamento;
Ben vi andò volentieri il paladino,
Ché di passare avea molto talento.
Ora s'aconciò il tempo al lor camino
Intra Levante e Greco, ottimo vento,
Qual via gli portò in Cipri alla spiegata,
Ove gran gente in prima era assembrata.
 
GUIDA